On. Stefania Marino: non si tagli il settore scuola bisognoso di risorse
Ho avuto modo di partecipare all’Assemblea pubblica organizzata dai sindacati sul dimensionamento scolastico nella nostra provincia.
La legge di bilancio 2023 ha introdotto – a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025 – una nuova disciplina relativa al dimensionamento della rete scolastica e alla determinazione dei criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga): ciò impone alle regioni di accorpare tutte le istituzioni scolastiche che eccedono il numero fissato a livello nazionale.
Attraverso la diminuzione di figure centrali quali quella del dirigente scolastico e del direttore dei servizi generali e amministrativi e per il tramite di numerosi “accorpamenti”, basato su finalità restrittive e su un’economia di risparmio – rischia di essere fortemente divisivo e comporta inevitabilmente una sensibile riduzione delle istituzioni scolastiche, con gravi conseguenze sulla vita di studenti e studentesse, soprattutto nelle aree più fragili, a partire dalle aree interne e dal Mezzogiorno. Una razionalizzazione miope e di corto respiro.
È inaccettabile tagliare proprio in un settore come quello scolastico che più che mai ha bisogno di investimenti: meno personale significa meno servizi e scuole meno efficienti per gli studenti.
Un percorso intrapreso dalla destra che il PD cercherà in ogni modo di fermare.
Occorre una grande mobilitazione per sensibilizzare i cittadini e far cambiare rotta al governo nazionale e a quello regionale.
Grazie e complimenti a FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS e GILDA per aver organizzato questa grande assemblea.