Comunicati stampa a firma del Gruppo Consiliare PD in Consiglio comunale di Sesto San Giovanni Salute Mentale, DUP e Studentato
La salute mentale entra nel DUP!
Ieri sera con due emendamenti del partito Democratico siamo riusciti a inserire un tema importante come l’attenzione verso il disagio psicologico all’interno del principale strumento di programmazione politica del Comune, il DUP. Tre semplici progetti: creazione di una rete tra i soggetti presenti sul territorio, attivazione di una campagna di sensibilizzazione e lavorare perché all’interno della Casa di Comunità sia previsto uno psicologo di base. Tre richieste, approvate all’unanimità, che si pongono nel solco di un impegno serio sui temi della salute mentale. Un passo, piccolo, ma nella direzione giusta. Continueremo, come fatto in questo primo anno di lavoro, a fare proposte e portare il nostro contributo su temi così importanti perché nessuno sia lasciato solo.
——————–
Il DUP è uno strumento vecchio che non dà prospettiva a una città in difficoltà.
Ieri sera in Consiglio comunale abbiamo discusso degli obiettivi della amministrazione comunale per il prossimo triennio, trovandoci davanti a un documento che non dipinge la realtà della nostra città, una Sesto che negli ultimi anni ha imboccato una spirale discendente, una situazione per cui l’amministrazione comunale non sembra avere ricette o soluzioni. Tantissimi i temi affrontati: dagli sfratti di famiglie con minori senza risposte a progetti ciclabili positivi ma evidentemente in ritardo, alla gestione del verde e delle aree cani fino alla rimozione – insensata – delle panchine in Piazza Trento Trieste per la quale i residenti del quartiere hanno organizzato una protesta prima dell’inizio del Consiglio. Il tema sicurezza è stato centrale nella discussione di ieri sera con interventi contraddittori da parte della maggioranza che si divide tra chi definisce Sesto preda della microcriminalità, e per questo giustifica la rimozione delle panchine e il senso di insicurezza diffusa che si vive nelle strade delle città, e chi invece tende a minimizzare contraddicendo i propri colleghi. Una cosa è certa: non esiste nessun modello Sesto sulla sicurezza, gli slogan sbandierati per 5 anni hanno fallito e ora ci troviamo davanti a una città più vuota e ad una giunta incapace di invertire la rotta. Nonostante l’approvazione di due nostri emendamenti, su un tema importante come la salute mentale, non possiamo che ritenere per tutti questi motivi ampiamente insufficiente il DUP, un documento di cui probabilmente si vergogna anche lo stesso Sindaco Di Stefano essendosi rifiutato di presentarlo e non avendo mai preso parola durante la discussione.
—————-
Studentato
Non prendiamo in giro gli studenti, il diritto allo studio è una cosa seria! Ieri sera in Consiglio comunale è arrivata in discussione la richiesta di costruire in deroga al PGT uno studentato in viale Sarca. Perché in deroga? Perché il privato ha trattato con la giunta per ottenere la possibilità di costruire uno stabile di 46 metri di altezza, dove l’altezza media è 25 (scatenando la giusta preoccupazione dei cittadini che vivono nelle case che saranno all’ombra di questo nuovo palazzo), di poter impermeabilizzare il 6% in più di terreno rispetto a quanto previsto e di poter costruire per più di 11 mila metri quadri, oltre 7 mila in esubero rispetto a quanto prevederebbe il Piano regolatore del territorio. Richieste di deroghe pesanti che ci dicono due cose: il PGT non funziona tanto da richiedere continue variazioni e forzature e che l’arrivo di questo studentato rappresenterà un aumento della cementificazione del nostro territorio. Il Consiglio comunale ieri avrebbe dovuto votare in favore di queste deroghe sulla base di un supposto interesse pubblico che, però, secondo noi del Partito Democratico non giustifica un prezzo così alto per il territorio sestese. 72 posti letto a canone calmierato per gli studenti, sono una cosa positiva, ma non rappresentato una certezza a lungo termine, potendo questo numero calare negli anni, soprattutto se pensiamo che i restanti 428 posti letto saranno affittati per 800€ al mese, una cifra paragonabile al mercato libero e che non sarà accessibile per tantissimi studenti e studentesse. Per questi motivi, insieme all’inadeguatezza degli spazi comuni per lo studio, come Partito Democratico abbiamo deciso di votare contro un progetto che dà poche certezze agli studenti ma presenta un prezzo salatissimo alla città. Una politica che funzioni davvero deve saper tenere insieme le istanze del territorio, del rispetto ambientale, del diritto allo studio e dell’abitare.
27 settembre 2023