Stretto di Messina Spa: usato sicuro di Stato (Mi.Fi.)– MF-DJ
ROMA (MF-NW)–Tesoro e Ministero delle Infrastrutture chiamano due ex manager di partecipate pubbliche come Pietro Ciucci e Giuseppe Recchi per le posizioni di vertice della Stretto di Messina spa, rediviva societa” incaricata di gestire la realizzazione del ponte tra Calabria e Sicilia. MF-Milano Finanza scrive che per la nuova concessionaria in-house controllata al 51% dal Tesoro, al netto delle competenze, Mef e ministero delle Infrastrutture hanno tirato fuori dal cilindro boiardi e alti dirigenti di precedenti spoil system che ben conoscono gli apparati di Stato, le logiche delle grandi partecipate pubbliche e sanno interfacciarsi con il Palazzo. In piu”, godono di legami con la grande impresa privata, che certo non guastano. Anche perche” la missione e” di quelle quasi impossibili: costruire entro il 2030 il ponte a campata unica piu” grande del mondo. Per la presidenza della Stretto di Messina spa il ministro dell”Economia Giancarlo Giorgetti e il ministro delle Infratrutture e dei Trasporti Matteo Salvini hanno richiamato Giuseppe Recchi, vecchia conoscenza del governo Berlusconi IV che lo aveva voluto nel 2011 alla presidenza dell”Eni in ticket con Paolo Scaroni. Come ceo della concessionaria, invece, il duo Salvini-Giorgetti ha voluto Ciucci, grande sostenitore del progetto che a 73 anni e” tornato sulla tolda di comando di una societa” che ha guidato ininterrottamente per dieci anni dal 2002 fino alla liquidazione, avvenuta nel 2012. Ora, quattro lustri dopo, sempre a lui tocchera” la posa della prima pietra del ponte tra Calabria e Sicilia. by Fineco