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Paola Albano Convegno: risanamento del Rione Sanità

NAPOLI Paola Albano Convegno Il risanamento del Rione Sanità e San Carlo

“La musica senza parola è zitella. Con la parola si sposa”, ha detto Peppe Servillo, cantante e musicologo, nonché fratello di Toni Servillo figura di spicco del teatro napoletano e del cinema italiano.  E se ogni felice sodalizio è prosperosamente fecondo con rigoglioso sviluppo e benessere, oltre che economico, culturale e civile per armonica sintonia  e specialità  qualitativa dei suoi componenti, così l’alto valore significativamente creativo della tradizionale canzone napoletana non può non essere espressione  di specifica conoscenza linguistica, dalla fonetica,  grammatica,  lessico, morfologia alla sintassi e testualità dell’autentica lingua napoletana insieme alla gestualità e alla mimica teatrale e a quella musicale con le particolarità identitarie.”  Ad affermarlo è Paola Albano, già docente di Lingua Napoletana C.U.I Centro Universitario De Idiomas Buenos Aires,  intervenendo  al Convegno sul Tema: “Il risanamento del Rione Sanità e San Carlo all’Arena”, promosso  presso l’Istituto di Studi Filosofici, Napoli dal Centro Studi Regione Mezzogiorno Mediterraneo EU-Med, Associazione Rinascita Artistica del Mezzogiorno RAM con il Patrocinio di Regione Campania e Comune di Napoli.  

“Per l’Opera lirica, patrimonio culturale italiano conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, i cantanti lirici devono imparare e conoscere la lingua italiana” –   ha rilevato Paola Albano,  evidenziando: “ per la Canzone napoletana, altrettanto conosciuta in tutto il mondo come valore identitario culturale di pregio, la mancata conoscenza della lingua, della gestualità, della mimica e della teatralità espressiva svilisce la sua ottimale valutazione, limitando grandi opportunità.

  • segnalato da Paolo Pantani

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