Il passaggio di Caterina Chinnici a Bruxelles nel gruppo parlamentare di Forza Italia non potevava non avere conseguenze, ha infatti acceso una forte polemica nel Pd siciliano. «Sono stato cacciato dalla segreteria regionale perché dissentivo dalla linea politica che Anthony Barbagallo stava portando avanti. Credo che oggi il Segretario regionale debba trarne le conseguenze e debba dimettersi, avviando la stagione congressuale in Sicilia» ha detto Antonio Rubino, componente della Direzione nazionale del Pd. Il riferimento è proprio all’adesione a Forza Italia di Caterina Chinnici, parlamentare europea di seconda legislatura, che era stata candidata dal Pd alla Presidenza della Regione siciliana, arrivando però inaspettatamente terza. Tra gli accusatori d Barbagallo anche Angelo Villari, l’ex Segretario provinciale del Pd di Catania, che sostiene: «La vicenda che riguarda la Chinnici palesa l’incapacità di governo del Segretario regionale. Personalmente avevo espresso perplessità sulla candidatura alla presidenza regionale della Chinnici, sebbene l’abbia sostenuta con sofferenza alle primarie, ma quest’ultima fu imposta proprio da Barbagallo che oggi deve fare i conti con le responsabilità politiche e umane delle sue scelte». In effetti sono tanti i malumori mai sopiti che aleggiano intorno alla gestione della Segreteria Barbagallo che hanno generato nel tempo frizioni con Raciti, Navarra, Cracolici, Burtone ed altri, oggi il caso Chinnici da a tutto il Partito l’opportunità di utilizzare l’incidente per voltare pagina e fare un nuovo discorso.
Chinnici a FI, Rubino grida a Barbagallo: Dimettiti!
