Gli scontri tra tifosi in A1 nell’area di servizio di Badia al Pino vicino ad Arezzo non sono stati una casualità. L’appuntamento tra gli ultras della Roma e del Napoli lungo l’Autostrada del Sole era «alla stazione di servizio di Gabriele Sandri». E doveva essere una sorta di resa dei conti per la morte del supporter napoletano Ciro Esposito nel 2014 a Tor di Quinto. I tifosi si erano dati «un appuntamento», come confermano oggi ai giornali i tifosi azzurri e come dimostrano le chat dei giorni scorsi sequestrate dalla polizia. E dopo il fermo del tifoso romanista rimasto ferito, oggi si attendono nuovi arresti con la «flagranza differita». Ovvero dopo l’analisi di foto, video e filmati che analizzeranno i fatti che hanno causato 15 km di coda a partire da Valdichiana e in direzione del capoluogo toscano, tra Monte San Savino e Arezzo.
Gli scontri tra teppisti del mondo delle tifoserie squadristiche in A1 nell’area di servizio di Badia al Pino vicino ad Arezzo non sono stati una casualità. L’appuntamento tra gli ultras della Roma e del Napoli lungo l’Autostrada del Sole era «alla stazione di servizio di Gabriele Sandri». E doveva essere una sorta di resa dei conti per la morte del supporter napoletano Ciro Esposito nel 2014 a Tor di Quinto. I tifosi si erano dati «un appuntamento», come confermano oggi ai giornali i tifosi azzurri e come dimostrano le chat dei giorni scorsi sequestrate dalla polizia. E dopo il fermo del tifoso romanista rimasto ferito, oggi si attendono nuovi arresti con la «flagranza differita». Ovvero dopo l’analisi di foto, video e filmati che analizzeranno i fatti che hanno causato 15 km di coda a partire da Valdichiana e in direzione del capoluogo toscano, tra Monte San Savino e Arezzo. Sono questi fenomeni che nulla hanno a che vedere con lo sport, che rappresentano una pericolosa degenerazione della passione per il Calcio, una disciplina sportiva che è particolarmente amata da italiani di tutte le generazioni e che vanno prevenuti ed eliminati dai circuiti del vivere civile italiano.