“Benedetto XVI è stato uno straordinario testimone della fede in Cristo
e di una ragione costantemente protesa alla ricerca della verità. La
vastità del suo pensiero teologico ha segnato profondamente il cammino
post-conciliare della Chiesa. Ne ereditò timone da San Giovanni Paolo II
del cui pontificato era stato colonna dottrinale. Difesa delle radici
cristiane dell’Europa e capacità di dialogo di fronte alle sfide della
modernità hanno convissuto nella profondità unica del suo Magistero che,
nel gesto della rinuncia, ha manifestato la sua dimensione profetica. Lo
ricordiamo con commozione e gratitudine per tutto ciò che attraverso di
Lui è stato donato alla Chiesa e al mondo, certi che ora contempla
gioioso il Volto di Colui che ha cercato, amato e servito per tutta la
sua vita”. Lo dichiara Totò Cuffaro, commissario regionale della Dc.
“Ho avuto il privilegio e la grazia di incontrare più volte Benedetto
XIV. Due incontri rimangono indelebili nella mia mente: l’omelia di
orazione funebre per la morte di Don Giussani e la sua visita al carcere
di Rebibbia durante il periodo della mia detenzione. Messaggero di fede
D’Amore e di speranza in un luogo dove la Fede, l’amore e la speranza
aiutano a vivere”, conclude