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Sesto, nota di Nicola Lombardo Capogruppo del Pd al Comune

Nei giorni 5, 6 e 7 aprile, in tutte le pubbliche amministrazioni del Paese, si rinnoveranno le RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie), che rappresentano il luogo della contrattazione decentrata, quella di II livello. Erano inizialmente previste per settembre, o al massimo a maggio del 2022, invece l’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale) le ha anticipate. I componenti delle RSU sono eletti direttamente dai lavoratori. L’art. 9 dell’Accordo collettivo quadro del 7 agosto 1998 (costituzione nei comparti e relativo regolamento elettorale) disciplina i casi di incompatibilità con qualsiasi carica in organismi istituzionali o carica esecutiva in partiti e/o movimenti politici.

Infatti, nel 2017, quando assunsi la carica di Segretario cittadino del Partito Democratico di Sesto San Giovanni, mi dimisi dall’incarico nella RSU del Consiglio Regionale della Lombardia, Istituzione in cui lavoro dal 2002.

Il lavoro preparatorio per le liste parte ovviamente molto prima della scadenza indicata per la loro presentazione, così, nel corso del 2021 -non essendo più in carica come Segretario cittadino del PD e non avendo cognizione del mio subentro, negli ultimi mesi del mandato, nel Consiglio Comunale di Sesto San Giovanni – ho ridato alla mia Organizzazione Sindacale (CISL Funzione Pubblica), in una sua delicata fase riorganizzativa metropolitana e regionale, la disponibilità a ricandidarmi ed ad assumere incarichi di responsabilità negli organismi statutari regionali.

Onorato e sorpreso della opportunità di sedermi, seppur per pochi mesi, tra quei banchi che hanno visto l’impegno di mio suocero (il Prof. Aurelio Molteni), del mio maestro Giovanni Bianchi e di molti illustri predecessori da cui ho cercato dì attingere sapienza e capacità politica (come la senatrice Fiorenza Bassoli, che ho avuto il privilegio di frequentare nei miei anni dì militanza sestese), ho cercato di onorare al meglio il ruolo di Consigliere comunale nel limite delle mie capacità; forte della fiducia della responsabilità di capogruppo, accordatami dalle colleghe e da  collega, in una logica di confronto democratico e costruttivo per il bene della città, quale esponente di un Partito con cultura di Governo (purtroppo quasi mai compresa e ricambiata da questa maggioranza, troppe volte chiusa a qualunque ipotesi dì confronto, seppur dialettico). Ringrazio di cuore le mie colleghe Monica e Loredana e il collega Umberto per la forte coesione e condivisione datami in questi mesi di importanti sedute consiliari e di commissione.

Alle elezioni amministrative del 2017 mi furono accordate le stesse preferenze del mio amico e compagno di lista Vito Romaniello, allora consigliere uscente. L’essere stato in una posizione di lista più “alta” mi aveva dato il privilegio di anticiparlo. Adesso, nel rush finale di questa consiliatura (2 o forse 3 sedute di consiglio), come in una virtuale staffetta, da centometrista quale è, Vito, che mi subentrerà, saprà confermare l’energia del suo contributo competente ed efficace alla azione di opposizione democratica alla maggioranza uscente.

Pur senza poter più ricoprire cariche esecutive nel partito in nessun livello territoriale, confermo, come precedentemente già fatto, la mia disponibilità a prestare supporto al Gruppo consiliare per le prossime sedute, perché fino all’ultimo scampolo del suo mandato, sarà fondamentale ogni aiuto per restare attivamente vigili e determinati nella azione di contrasto e di proposizione alternativa a questa Amministrazione comunale.

Nicola Lombardo, Capogruppo PD in Consiglio comunale

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