primo piano

6 anni a Enzo Basso (1° grado) per centonove

Condanna di 6 anni a Enzo Basso (1° grado) per i conti di centonove

Sembra arrivare da lontano, inaspettata e tuttavia severa la condanna emessa in primo grado dal Tribunale di Messina per lo scrittore e giornalista Enzo Basso, già editore del celebre settimanale Centonove, imputato a causa del fallimento della società editrice del giornale. Per la stessa vicenda il noto giornalista era finito ai domiciliari nel 2017 e, dopo sei mesi, era stato liberato a seguito degli accertamenti della Guardia di Finanza dopo una serie di passaggi societari presso l’Editoriale Centonove, Centonove Press e le altre cooperative collegate. Basso, come risulta da numerosi atti processuali e da diverse inchieste, è stato anche vittima delle macchinazioni ordite dell’ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante ed è stato tra i primi ad accendere i riflettori sulle sue trame. Numerose le sue inchieste nella sua lunga attività di giornalista al Giornale di Sicilia e poi a “centonove” che hanno sollevato numerosi casi di interesse generale e sociale, anche con valenza economica e giudiziaria. Ma ora sulla graticola c’è lui. Da qualche anno ha intensificato la sua attività di scrittore ed ha già sfornato una mezza dozzina di libri. Basso è un vero combattente ma forse, come Sorrentino, per il suo futuro spera nella “mano di Dio”.   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *