Segretariato internazionale, Fispmed ONLUS, Comunicato Stampa
Il Parlamento rafforza l’impegno sul partenariato e l’ambiente.
Approvato un emendamento alla legge di bilancio per l’Osservatorio
Euro Mediterraneo e del Mar Nero
È stato approvato nella Manovra finanziaria, bilancio dello Stato
2022, un contributo destinato al rafforzamento delle attività
relative “all’osservatorio” sul Mediterraneo e Mar Nero già attivo
a Venezia. Due gli emendamenti presentati, il primo che vede
protagonista la senatrice Laura Garavini, Donatella Conzatti,
l’altro con l’impegno dei senatori Paolo Tosato e Cristiano
Zuliani.
Il network internazionale Fispmed – Federazione Internazionale per
lo sviluppo sostenibile e la lotta alla povertà nel Mediterraneo Mar
Nero con sede di coordinamento a Venezia, unitamente all’Istituto
di cooperazione della Uil “Progetto Sud”, all’associazione europea
Fare Ambiente ed al Centro Studi Regione Mezzogiorno Mediterraneo
EU-MED, nel ringraziare per l’impegno profuso dai senatori,
esprimono grande soddisfazione per questo risultato raggiunto,
finalizzato a sostanziare uno strumento di lavoro destinato al
partenariato tra le società civili del Mediterraneo Mar Nero.
Grazie all’impegno finanziario approvato con questo partenariato
allargato ad altri Paesi della sponda Sud, le organizzazioni
svilupperanno le loro attività in linea con il PNRR, puntando
soprattutto alla sostenibilità ambientale e alla lotta alla povertà
economica e culturale. Oltre alla sede esistente di Venezia, altre
sedi dell’osservatorio saranno Napoli e a Roma. Idealmente
l’Osservatorio si rafforza nel segno di Guglielmo Pepe eroe
napoletano della difesa della città di Venezia e San Nicola il Santo
del dialogo tra nord e sud est ed ovest.
Le attività dell’osservatorio saranno orientate a sviluppare e
diffondere la consapevolezza sulle evidenti strette interconnessioni
tra le questioni ambientali e quelle sociali, tra diritti umani,
sviluppo, povertà e protezione degli ecosistemi: il cambiamento
climatico, il dissesto idrogeologico, la deforestazione, la
desertificazione, la riduzione delle terre agricole, la riduzione
del pescato, la scarsità di risorse energetiche fossili, incidono
indiscutibilmente sulla qualità della vita delle persone. Saranno
approfonditi i temi del Mezzogiorno europeo finalizzati alla ripresa
economica e alla resilienza integrata, puntando soprattutto sui giovani
e le donne che rappresentano il futuro del Paese.
- segnalato da Paolo Pantani