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Atto intimidatorio contro il Consigliere Francesco Pagano

Atto intimidatorio contro il Consigliere dissidente Francesco Pagano di Giovanni Frazzica

Quando si semina vento si raccoglie tempesta, è quello che sta succedendo in conseguenza non tanto della bocciatura del piano Tari da parte della maggioranza del Consiglio comunale, quanto  della reazione che alcuni membri della Giunta De Luca hanno esternato sui media con l’obiettivo di creare una gogna mediatica contro gli oppositori. Con questa mossa, piuttosto singolare, ed anche un po’ scorretta, i deluchiani hanno cercato di gettare la responsabilità di probabili disservizi nel settore della raccolta dei rifiuti, ma anche dei 32 licenziamenti, decisi immediatamente, e le 130 mancate assunzioni già programmate. Prima conseguenza derivante da questo clima un sacco d’immondizia sull’auto del consigliere Francesco Pagano, uno dei 13 che hanno votato contro il Piano Tari. A segnalare questo caso, denunciato anche all’Autorità giudiziaria, il Presidente del Consiglio Claudio Cardile e il vice Presidente Nino Interdonato. E’ il segnale che incomincia a salire la tensione dopo la narrazione che è stata fatta della bocciatura in Consiglio comunale del Piano Tari. Di questo stato di cose rendono testimonianza il presidente Claudio Cardile e il vice Nino Interdonato sottolineando che a loro avviso il collega Francesco Pagano è stato evidentemente vittima di un gesto intimidatorio. Il fatto, non particolarmente cruento ma fortemente simbolico, è stato far ritrovare un sacco d’immondizia sull’auto di Pagano, esponente consiliare eletto in una lista di centrodestra (OraMessina, Gruppo Genovese). “Dopo lo stigma del sindaco De Luca il presidente del Consiglio Comunale Claudio Cardile, ed il Vice Presidente Nino Interdonato esprimono solidarietà al Consigliere Comunale che ha trovato sulla propria autovettura un sacco di immondizia.  Abbiamo prontamente segnalato alle autorità politiche e giudiziarie nazionali, regionali, locali competenti l’accaduto” – hanno subito commentato Cardile e Interdonato. Pagano è tra i 13 consiglieri che hanno respinto la delibera sul Piano Tari che prevedeva aumenti per circa 6 milioni di euro. Si teme adesso che questo non possa essere un gesto isolato e che in una realtà quale è esasperata per una drammatica carenza di lavoro, ognuno dei 13 Consiglieri che legittimamente ha votato no alla delibera proposta da De Luca, potrebbe diventare facile bersaglio nel mirino di uno dei tanti disperati che vagano in Città in attesa di una qualsiasi opportunità per cui la perdita della speranza di un posto di spazzino diventa un dramma. Se i posti che si perdono sono 32 subito più 130 in prospettiva, si tratta di una vera tragedia, che non è stata determinata dal Destino, ma da 13 persone identificate.

  • tratto dal settimanale I VESPRI

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