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Bari, Giuseppe Conte: Italia Paese di grande attrattività

«Superare il confine Nord-Sud» Impegno a candidare Bari per G20 Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha inaugurato per il secondo anno consecutivo la Fiera del Levante di Bari, giunta all’83esima edizione. «L’Italia resta un Paese di grande attrattività e di straordinaria eccellenza» e questo è «anche fonte di grande responsabilità per tutti i decisori politici, perché questo enorme potenziale può concretizzarsi soltanto se affrontiamo tutti i nodi e le difficoltà che frenano la crescita», ha affermato il premier, «Si tende spesso a sottolineare le criticità, i ritardi e le lacune del nostro sistema Paese rispetto ai partner europei e internazionali. Ma alcuni dati, che ci devono rendere orgogliosi, ci ricordano quanto sia elevato il potenziale del nostro sistema industriale. Siamo primi in Ue per numero di pmi manifatturiere: circa 387 mila, il doppio di Francia e Germania. La nostra vocazione all’export è tale da collocarci nella «top 5» mondiale dei Paesi con un surplus commerciale manifatturiero superiore ai 100 mld di dollari. Per il secondo anno abbiamo il primato nell’Ue per le misure fiscali a favore di investimenti in business digitali. Tra i comparti più dinamici c’è il design». Le aziende italiane sanno «specializzarsi in nicchie produttive e di far leva sull’attrattività del made in Italy». «Il piano straordinario per il Sud, che vogliamo rendere strutturale, si svilupperà lungo quattro direttrici principali: lo sviluppo del capitale fisico, la valorizzazione del capitale umano, il potenziamento del capitale sociale e la cura del capitale naturale – ha continuato il premier – Aprire una nuova stagione di sviluppo sostenibile impone di cambiare paradigma, riconoscendo che Nord e Sud sono fortemente dipendenti l’uno dall’altro». Lo dice il premier Giuseppe Conte alla Fiera del Levante di Bari. “Il confine essenziale da superare oggi è quello della contrapposizione fra Nord e Sud, che non ha alcuna ragion d’essere né sul piano sociale, né sul piano economico. La grande stagione della crescita economica e sociale del Paese, ha visto l’azione sapiente – sottolinea il premier – di straordinari tessitori dell’interesse nazionale, che hanno compreso il valore dell’interdipendenza. È uno spirito che dobbiamo recuperare, riprendendo a tessere il filo comune dell’interesse nazionale» «Europa, Mezzogiorno e ambiente sono opportunità essenziali da cogliere all’interno di una nuova stagione riformatrice che ho l’onere e l’onore di avviare come presidente del Consiglio. Non si tratta di questioni separate l’una dall’altra». Lo dice il premier Giuseppe Conte alla Fiera del Levante di Bari. «Le parole economia ed ecologia hanno una radice etimologica comune di origine greca, oikos appunto, che ci richiama al concetto di «casa comune». È proprio la cura di questa «casa comune» che ispira la nostra azione a beneficio del Paese. Cura della sua dimensione internazionale, con particolare riferimento alla casa comune europea, cura di ogni area del territorio nazionale, per livellare le disuguaglianze e garantire eque opportunità, cura dell’ambiente naturale di cui tutti noi facciamo parte e da cui traiamo tutte le risorse di cui abbiamo bisogno per vivere». «L’attività istruttoria è ancora in corso ed è molto complessa ma prendo l’impegno a considerare con la massima attenzione la candidatura di Bari per il G20» che l’Italia ospiterà nel 2021. «Lo devo alla comunità pugliese di cui anche io faccio parte, che è sempre stata molto operosa. E lo devo ai suoi vertici, Emiliano e Decaro che hanno sempre dimostrato grande lealtà e correttezza istituzionale, grande senso di responsabilità». Lo annuncia il premier Giuseppe Conte alla Fiera del Levante di Bari. Il governo avvierà al Sud “un’operazione di ampio respiro per colmare il gap infrastrutturale con il potenziamento della rete ferroviaria, sia per quanto riguarda l’alta velocità sia il trasporto pubblico locale». Lo dice il premier Giuseppe Conte alla Fiera del levante. Inoltre investirà «di più e meglio sulla filiera dell’istruzione, fino a una massima integrazione tra il sistema pubblico della ricerca e le esigenze imprenditoriali». EDIZIONE STRAORDINARIA – Settembre 2019 Il saluto del Sindac

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