Nota del consigliere Libero Gioveni: dubbi sul “salva Messina”
Nell’ultimo confronto in Aula di martedì scorso ho chiesto al primo cittadino,
dal pacchetto la sola misura relativa ad ATM per approfondirla in un secondo
Ma se da un lato sui servizi sociali non sembrano esserci dubbi sull’entità delle
perdite e della spesa (per cui ogni consigliere o gruppo consiliare potrà valutare
I numeri ballerini sciorinati dal sindaco sui conti di ATM che passano prima da
32 milioni, per poi arrivare a 72, passando dalla variabile dei 10 o 17 (la quaterna
non permettere a chi dovrà assumersi come il sottoscritto lunedì l’impegno politico
Se poi si pensa che come atto propedeutico necessario per trasformare l’azienda
speciale in società di capitali vi è l’approvazione dei bilanci aziendali degli
ultimi 16 anni, ci si renderà conto che la mia richiesta di esaminare a parte il
capitolo ATM non sia poi così fuori luogo!
Per esempio, sarebbe importante capire, in virtù di questa enorme voragine finan
ziaria, come l’azienda riuscirà a pagare già questo mese e nel prossimo mese di
novembre i 10 milioni e 400 mila euro complessivi (5 milioni e 200 mila al mese)
che servono per la rottamazione delle cartelle dei debiti erariali!
Alla luce di queste legittime considerazioni da parte di chi come me dovrà
e considerato altresì che l’attuale collegio dei revisori dell’azienda, oltre che
un soggetto terzo, una società di AUDITING che certifichi, senza alcun timore
di smentita, tutta la massa debitoria dell’azienda mettendoci nelle condizioni di
valutare serenamente e con dati inequivocabilmente reali ed aggiornati, la misura
che riguardi la sola ATM.
Tra l’altro, proprio in questi giorni il sindaco si è avvalso, per la verifica d
ei conti complessivi di Palazzo Zanca, del Centro Studi Enti Locali di Pisa; per
ché quindi non affidarsi ad un organo di revisione contabile esterno e imparzial
e anche per l’ingarbugliata situazione finanziaria di ATM?
Pertanto, mi auguro che il sindaco De Luca riesca a comprendere questa esigenza
dettata certamente non da un capriccio, bensì dalla necessità di approfondire un
capitolo che merita una valutazione a parte; diversamente, almeno per quanto mi
riguarda, l’intero pacchetto per me diventa un “PACCO” su cui difficilmente
posta dal sindaco di voler l’unanimità sull’atto, diventerebbero inevitabili le
sue dimissioni e conseguentemente il dissesto!
Spero davvero ci pensi bene, perché a questo punto la responsabilità di quanto
finora hanno dimostrato massima collaborazione anche al di là delle più rosee
una spessa linea di demarcazione tra il passato e il futuro superata la quale, purtroppo,
Il consigliere comunale
Libero Gioveni